domenica 23 gennaio 2011

Insonnia

Insonnia dovuta all'amarezza,
guardando i miei fratelli allontanarsi sempre più.

Inconsapevoli di esser persi, cercano un perdono,
un perdono per qualcosa che non sanno di aver fatto.

Non hanno fatto nulla.
Probabilmente è questo che li turba.
Probabilmente è questo che mi turba.

La staticità è sinonimo di morte prematura,
e vedo scheletri camminarmi affianco.

venerdì 21 gennaio 2011

Il potere della scelta

Inculcare le proprie idee e i propri valori al fine di dominare su un territorio.
Ci hanno insegnato che questa strategia è usata da dittatori, da chi governa un regime.

Ora, come in gran parte delle nazioni europee, viviamo in democrazia. Certo, potere al popolo.
Un popolo che però sceglie da chi farsi governare, un popolo libero di scegliere, ed è strano quanto la libertà di scelta sia così tanto acclamata in democrazia. Sembra che questa sia l'unica libertà data all'uomo, come se fosse un dono venuto dall'alto del quale possiamo solo ringraziare e non contestare. "Ringraziare chi?" vi starete giustamente chiedendo. C'è chi ringrazia Dio, chi i partigiani e c'è poi chi ringrazia la guerra e la miseria che "ce lo hanno fatto capire con le cattive".
Il fatto è che l'uomo ha sempre voluto fare le cose in grande. La maggioranza degli italiani domina sulla minoranza. Troviamo infatti chi domina moralmente una nazione anche nella tanto amata democrazia.

Spingiamoci oltre la democrazia, parliamo della democrazia attuale che non ha niente a che fare con quella che tutti noi conosciamo. Parliamo di elezioni truccate, cioè di quale partito politico fa comodo alle lobby, agli imprenditori, a chi ha i soldi e questi ultimi pagano per controllare il partito e di conseguenza la nazione. Ormai i soldi dominano su tutto, questo spiega che la democrazia non sarà mai tale se il sistema economico di una nazione si basa sul capitalismo.
Lasciamo perdere anche il comunismo a questo punto, visto che si tratta comunque di un governo centralizzato che ha il controllo totale sui beni della nazione e che finirebbe per dominarla.

Sappiamo benissimo che siamo in grado di scegliere quindi concentriamoci su cosa è meglio per tutti, impariamo a scegliere cosa è meglio per noi, impariamo a scegliere con la logica. Semplicemente riprendiamoci il controllo delle nostre vite, senza ricadere nello sbaglio di definirci parte della società. Scegliamo di essere individui che collaborano tra loro. Scegliamo la conoscenza per evitare gli sbagli del passato, scegliamo la natura come modello di vita visto che siamo degli animali, ma sopratutto scegliamo di cambiare ciò che ci circonda, perchè questo porterebbe alla collaborazione tra i comuni, e la conseguenza sarebbe inevitabile cioè la collaborazione mondiale.
Inutile è quindi pensare e agire in grande.

giovedì 20 gennaio 2011

Tutto questo non è reale

Quanto fa ridere l'inutilità della vita!
È una cosa così stupida vivere eppur nessuno ha ancora capito come farlo.
Provo amore per l'odio, perchè in fondo sono una cosa unica,
può essere il tutto come il nulla.
L'equilibrio fa da analgesico alla mia testa folta di idee,
come quando un mal di testa ti ricorda che "è tutto nella tua testa",
così la vita ti ricorda che devi sparire, svanire, un giorno non ci sarai e che ne sai se ritornerai?
Poniti domande, le risposte saranno dietro le scritte di tutti i libri che leggerai.
Ora pensa di non saper niente, ed è vero che non sai, come è vero che niente è vero.
Tutto questo non è reale.

L'avverso e il diverso.

Parole trasportate dal vento,
si trasformano poi in versi impercettibili,
quasi lingue straniere, o linguaggi animali.
La tua diversità si può avvicinare alla mia,
ma rimarrà tale come la diversità tra i nostri occhi.
Che fare riguardo a questo?
Imporre il proprio ego o semplicemente condividerlo?
Eppur è ancora questa la difficoltà che turba l'uomo moderno.